giovedì 22 giugno 2017

Le collaborazioni della Corsetti Fight Academy

Il mondo dei marzialisti rappresenta una comunità ampia, variegata e complessa, sia rispetto alla miriade di stili esistenti, sia all'interno di uno stesso stile. Come tutte le comunità, presenta caratteristiche di omogeneità qualora la si confronti al mondo esterno, pensiamo ai marzialisti confrontati ai non praticanti, ma di enorme disomogeneità al suo interno, pensiamo per esempio, anche grossolanamente, alle differenze fra praticanti di discipline cinesi e discipline giapponesi, oppure alle differenze fra arti marziali tradizionali e arti più "funzionali", o ancora alle differenze fra arti interne ed arti esterne. 

Se ci concentriamo sulla frammentazione interna dell'insieme dei praticanti, in varie scuole, correnti di pensiero e pratica, possiamo fare degli interessanti paragoni con altre tipologie di comunità. 
Prendiamo ad esempio due tipi di comunità, la comunità scientifica, che raggruppa individui che si occupano a vario titolo dell'incremento e della trasmissione del sapere, e la comunità religiosa, che raggruppa i credenti, intesi come persone che professano una qualunque fede rispetto a coloro i quali si professano atei.

 In maniera molto grossolana, anche perché non è questa la sede per questo genere di approfondimenti, possiamo dire che la comunità scientifica, per le sue stesse finalità, ovvero la ricerca di modelli interpretativi della realtà dai quali possano discendere applicazioni reali (ad esempio in medicina, in economia, in ingegneria, in psicologia etc. etc.), tende a favorire al massimo gli scambi fra i suoi appartenenti attraverso precisi strumenti (convegni, pubblicazioni, internet). La necessità di favorire gli scambi di informazioni in seno a questa comunità è così ovvia che non deve neanche essere spiegata, soprattutto a fronte della facilità attuale nel far questo.

Al contrario la comunità dei credenti, basandosi su assunti di base di tipo fideistico, che non si possono confutare pena la decadenza di tutto il sistema, (provate a dire a un cristiano che Gesù era solo un uomo ad esempio), presenta al suo interno una forte frammentazione che spesso non permette alcun reciproco scambio, ma al contrario pone le basi per un possibile esacerbarsi del conflitto (ed anche qui lasciamo alla vostra immaginazione nel trovare gli esempi per questo tipo di discorso).

Vi chiederete cosa c'entri questo discorso con i marzialisti?  Ebbene se facessimo un raffronto fra  la comunità dei marzialisti, la comunità scientifica e la comunità dei credenti, a quale di queste ultime due potrebbe somigliare di più la comunità marziale? La frammentazione fra varie arti, le rivalità fra scuole e lineage della stessa arte, le scuole setta, rappresentano un panorama conosciuto da tutti.
All'interno di molte scuole di arti marziali non vige il principio di realtà, secondo cui per dire che una cosa funziona deve essere messa alla prova, ma considerazioni di carattere fideistico del tipo "l'ha detto il maestro/sifu/sensei!" oppure: "a me non funziona, ma devi vedere il mio maestro/sifu/sensei" etc. etc.
Tutto ciò porta alla mancanza di confronto, alla chiusura ed all'autoreferenzialità.

Da queste considerazioni discende che una scuola chiusa, autoreferenziale e senza apertura verso l'esterno, porterà avanti un sistema fortemente cristallizzato, statico e sempre più avulso da un contesto di applicazione reale.
In un certo qual modo, il grado di apertura di una scuola alla realtà esterna ed al confronto, non può che essere un valido indicatore della serietà, ed anche dell'efficacia degli insegnamenti della scuola stessa.

Trovandovi a leggere il blog della Corsetti Fight Academy, vi chiederete dove vogliamo andare a parare con questo discorso. Immagini e video parlano da soli nel testimoniare l'impegno e la serietà che sifu Corsetti mette nel cercare il confronto e stringere legami e rapporti con realtà sportive, scuole ed insegnanti di grande valore. Legami e rapporti che i suoi allievi possono sfruttare con grande arricchimento. Quello che sifu Corsetti sta costruendo con serietà ed umiltà, mettendosi sempre in gioco in prima persona, infatti, permette ai suoi allievi di confrontarsi con validissimi istruttori e praticanti di altre discipline, spaziando in molti campi del combattimento, sia sportivo che reality based.
  
E voi? Volete solo avere fede o iniziate a mettervi in gioco?





Sifu Daniele in allenamento con il campione di boxe Mirco Ricci:







Sifu Daniele con il Coach e pluricampione mondiale 
di full contact e kick-boxing Stefano Cecchetti:







Sifu Daniele con il maestro di Bjj Marco Grigis, 
coach di lotta a terra nella Legio's Team di Alessio Sakara.
Seminario di striking e lotta a terra:










Seminario congiunto Corsetti Fight Academy e Spartan Academy Ckm.
Sifu Daniele con Piergiuseppe Giambanco (Istruttore livello 8 Commando Krav Maga):























Sifu Daniele con uno dei suoi maestri di boxe,
il maestro Luciano Sordini:
































Sifu Daniele con il GM Tassos 








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